Lo STORYTELLING. Gli utenti come serpenti nella cesta.

Lo STORYTELLING. Gli utenti come serpenti nella cesta.

 

LO STORYTELLING FUNZIONA DAVVERO?

Perché si parla così tanto di questa narrazione in grado di catturare gli utenti come fossero tanti serpenti che dalla loro cesta iperconnessa sbucano al primo suono del flauto magico dell’incantatore-marketer?

Perché è così che oggi, dai più, viene descritto il raccontare le storie.

Prima ci fu l’era oscura del “disruptive” agganciato alla qualsivoglia attività web, ma prima ancora, ci fu l’era orripilantis della “online reputation” neanche fossimo tutti degli influencer internazionali con una fan base da difendere e ampliare, pena la mancanza di ingaggi da aziende disposte a pagare più che bene.

Ma come – direte voi – non siete quelli che in questi giorni stanno parlando del nuovo video in cui raccontate una vostra storia, un vostro caso di studio e lo portate come esempio di comunicazione per il B2B?

Sì certo, siamo noi!

Ma non siamo impazziti, vogliamo solo sottolineare due cose:
1) che le mode ci sono sempre state, ma come arrivano passano;
2) che le formule magiche non esistono, mentre gli incantatori di serpenti esistono eccome, ma ovviamente usano un trucco.

Perché la “verità vera” è che il social del momento in veste minimalchic autoreferenziale, il funnel supersonico coi circuiti di mille valvole, o il mega-canva a prova di qualsiasi marketing strategy non sono altro che strumenti. Strumenti in mano a persone; e come tali andrebbero concepiti e usati.

L’elemento che farà la differenza, la pietra filosofale del sacro marketing che consentirà tutte le vendite che non avete fatto neanche in 10 anni di onorato servizio in azienda non esiste. Sarete solo ed esclusivamente voi, i valori che portate avanti e il vostro modo di relazionarvi con il mondo che vi consentiranno di essere speciali.

E il nostro bellissimo cartone animato, che tanto abbiamo amato realizzare, non fa eccezione. E’ uno strumento, che attraverso la tecnica della narrazione racconta di quella volta che ci hanno dato un soprannome “Loro sono quelli di Dunkirk!” (per conoscere la storia, leggi il pdf scaricabile, pagg. 12-13). E attraverso quel racconto abbiamo trasmesso qualcosa di noi, di come ci siamo sentiti dei veri e propri eroi nell’affrontare quella sfida, e non del software che abbiamo sviluppato.

Ma torniamo ad occuparci di storie.

Partendo da questa premessa necessaria, ne consegue che il fulcro del discorso non è tanto raccontare una bella storia per catturare l’attenzione dei nostri clienti, quanto piuttosto comunicare attraverso un racconto.

Perché al netto di una bella narrazione, il bombardamento di messaggi a cui è sottoposto un utente medio sui vari device che quotidianamente usa, nonché i cambiamenti dello stesso che prima di comprare qualcosa, qualsiasi cosa, chiede all’azienda di riferimento un atteggiamento diverso rispetto a prima (che sia green, etico, ecc.), hanno il loro peso anche nel catturare l’attenzione.

Le persone oggi chiedono verità, autenticità e sincerità come elementi imprescindibili per avere un’identità aziendale degna di essere notata.

Lo storytelling funzionerà solo nel momento in cui condivideremo con gli altri chi siamo veramente, comunicando i nostri valori che dovranno essere necessariamente in linea con quelli di chi ci ascolta, altrimenti non potrà esserci relazione tra noi e l’altro.

Quindi cominciate a raccontare chi siete veramente ma non barate; lo sanno anche i bambini che le bugie hanno le gambe corte!
Trovate la vostra unicità, il vostro scopo nel mondo e comunicatelo. Chi sarà in linea con voi, con il vostro pensiero, con il vostro modus operandi vi contatterà.

Nel video, ci presentiamo esattamente per quello che siamo. Una piccola realtà italiana, che non ha la potenza di fuoco di una multinazionale, ma ha tutte le capacità per affrontare sfide grandi e complesse.

E sapete perché questo miracolo può avvenire?
Perché le aziende le fanno le persone.

E’ risaputo che la maggior parte delle aziende italiane sono delle PMI, come la nostra. E come da noi, al loro interno si celano persone validissime, preparate, con conoscenze e capacità invidiabili. La difficoltà è tutta nel riuscire a far emergere questo tesoro di inestimabile valore che è il fattore umano e mostrarlo al mondo.
Persone, valori, e relazione con l’altro.

Queste le tre pietre preziose nello scrigno delle aziende italiane.

 

 

Autrice dell’articolo:

NDR: Questo articolo è stato scritto inizialmente sul Blog della DEV4U, la software house della quale facciamo parte. Ma dato che si riferisce ad argomenti che approfondiamo con EVENCO, lo abbiamo riportato anche sul nostro Blog.

 

evenco.it